Risposta a Le Fou Reloaded
(negazionista)
Caro Le Fou parto da una
breve premessa, nel tuo ultimo messaggio al tuo video, prima di bloccarmi,
tu mi hai accusato di essere li solo
a fare propaganda.
Ma propaganda a chi ?
Io non faccio parte di alcun
partito, ne associazione, ne di alcuna lobbies economica, ma sono un semplice
cittadino, una mente libera, che porta avanti un idea che apporterebbe benefici
alla società intera e forse qualche dispiacere ad una ristrettissima elite.
Piuttosto tu a chi fai
propaganda ?
Sotto questo aspetto sei
molto più indiziato di me, perché tu ti stai schierando a difesa dei più forti
in assoluto “i Banchieri”, difendi interessi di parte enormi, certo la tua è
una posizione molto più comoda della mia e sicuramente anche più redditizia (PS
a proposito chi è quell’esperto che tu citi e che controlla se vanno bene i
tuoi filmati ?)
Giudichi pure chi vede questo video chi di noi due fa propaganda !!!
Concludo la premessa dicendoti che è facile bannare chi ti da
motivatamente contro, quando mi hai
posto la tua ultima domanda con la quale minacciavi di bloccarmi, , non l’avevo
neppure letta in quanto mi ero assentato per motivi fisiologici, e tu nel breve
spazio di un quarto d’ora hai ben pensato di bloccarmi, bella mossa così ti sei
levato di torno uno che rompeva le uova nel tuo paniere vero eh !!!!
Ma veniamo al dunque, ripeto per chi non avesse avuto la
pazienza di leggere i commenti, il perché ti accuso di essere un
disinformatore.
Tu manipoli le tesi dei signoraggisti per rafforzare i tuoi
ragionamenti, lo hai fatto più di una volta e te l’ho fatto notare, ma tu da
abile venditore di fumo rigiri i discorsi e cerchi di sviare.
Ecco per chi guarda il video la dimostrazione di ciò, il caro
Le Fou dice di essere laureato in economia ma evidentemente non ha studiato
nemmeno le nozioni elementari.
Lui dice che riguardo alla “riserva frazionaria” i
signoraggisti sostengono “la tesi” che il sistema bancario moltiplichi il
denaro esistente !!!
Il caro Le Fou non ha studiato evidentemente cosa dicono i
libri di testo sull’argomento, che la dottrina economica chiama, guarda caso
“Moltiplicatore dei depositi” strano già dal titolo sospetto che Le fou abbia
travisato qualcosa!!!!
Ma andiamo avanti cito testualmente dal libro di scuola di
mia figlia, ecco ve lo faccio vedere, dopo aver spiegato come funziona la
riserva frazionaria, conclude dicendo
“”attraverso la possibilità
di dare a credito tutto l’ammontare monetario che eccede la riserva
obbligatoria, infatti, le banche , reagendo fra di loro sono in grado di
moltiplicare la moneta esistente,”” (SOTTO RIPORTATO TESTO COMPLETO DEL LIBRO)
“Italia Europa Mondo”
Percorsi di diritto ed
economia per il biennio di Maria Cattani, Paravia editrice
PAGINA 396
Il moltiplicatore dei depositi
Che scopo si propone la “riserva di liquidità” ?
Le banche non possono destinare a credito tutto il
denaro depositato presso le loro casse, altrimenti potrebbero ritrovarsi
nell’impossibilità di soddisfare eventuali richieste di prelievo. Devono perciò
tenere a disposizione una determinata percentuale dei loro depositi, la cui
entità è stabilita dalla Banca Centrale (nel nostro paese dalla Banca
d’Italia), percentuale che prende il nome di riserva di liquidità. E’ intuitivo
che più bassa è questa percentuale , maggiori sono le somme che le banche
possono concedere a credito e più alte quindi le possibilità di investimento
delle imprese: attraverso la possibilità di dare a credito tutto l’ammontare
monetario che eccede la riserva obbligatoria, infatti, le banche , reagendo fra
di loro sono in grado di moltiplicare la moneta esistente, creando moneta
bancaria.
In che modo il moltiplicatore dei depositi
realizza l’aumento della moneta circolante ?
Spieghiamoci con un esempio.
Ipotizziamo che, esistendo una percentuale di
riserva obbligatoria pari al 10% dei depositi, un soggetto A depositi 100.000
Euro in banca. Questa dovrà versare alla Banca Centrale 10.000 Euro e potrà
prestare 90.000 Euro all’imprenditore B. Questi utilizzerà il prestito per pagare
un suo fornitore C, il quale depositerà i 90.000 Euro presso una banca di sua
fiducia. Tale banca dovrà trattenere sotto forma di riserva obbligatoria 9.000
Euro,, potendone dare in prestito 81.000 al soggetto D, e così via fino ad
arrivare a zero.
Se riflettiamo sull’esempio, ci rendiamo conto
che, a fronte di un deposito iniziale di 100.000 Euro, grazie alla possibilità
di concedere credito al di là della riserva di liquidità, le banche creano
moneta bancaria per un importo pari 90.000euro, più 81.000 e così via. La
quantità totale di moneta che si crea attraverso questo meccanismo, chiamato
moltiplicatore dei depositi, è costituita dalla somma dei depositi successivi
al deposito iniziale.
ahi ahi caro Le Fou hai commesso
un grave errore non lo dicono i signoraggisti, ma i libri di scuola, ritorna al
tuo banco e preparati meglio per la
prossima interrogazione !!!
Le Fou replica alle mie
asserzioni dicendo che quella è moneta contabile e che quindi io faccio
confusione, cosa vuoi dire che la moneta contabile non conta ,scusa il gioco di
parole, ma anche qui ti devo correggere i libri di scuola dicono che la massa
monetaria è composta da M0 M1 M2 M3 e senza tediare tanto chi ascolta
distinguiamo in M0 il contante e le masse monetarie M1, M2 e M3 che sono composte
per la maggior parte da moneta creata dalle banche
Infatti
nel nostro testo c’è chiaramente scritto “”reagendo fra di loro sono in grado di moltiplicare la
moneta esistente, creando moneta bancaria.””
Ma il nostro caro Le fou con
un abile rimescolio di numeri e concetti, degno della supercazzola prenaturata
a destra di Tognazzi in amici miei, fornisce uno schema con il quale dimostra
che le banche non guadagnano nulla da questa creazione di denaro contabile, se
non dei miseri interessi.
Per farvi capire come non
sia così faccio un esempio:
Seguiamo lo schema di Lefou
100 euro depositati da A
La banca mette a riserva 10
euro (riserva frazionaria 10%)
E ne presta 90
Qui Lefou poverino ricade in errore !!!
Dice che i signoraggisti sostengono che la banca presta i
nostri soldi che abbiamo depositato.
Quei 90 che la banca presta non sono i contanti che ha
depositato A ma come è ben spiegato sul libro li crea come moneta bancaria ,
insomma con un click sul computer.
I 100 euro rimangono sempre in banca perché se domani il
signor A li vuole prelevare, la banca glieli deve ridare indietro, non
potrebbero dirgli “No mi dispiace signor A ma il suo denaro lo abbiamo prestato
al signor Carlo”, vi è per caso capitato mai una cosa simile, no perché non è
possibile,
non esiste i 100 euro restano li e la banca i 90 prestati la
banca li crea in moneta bancaria.
Ma andiamo avanti con l’esempio, la banca presta questa
moneta bancaria al signor B il quale in attesa di utilizzarli li deposita per
un breve periodo nella sua banca, la quale banca fa come la precedente mette un
10% a riserva e può prestare in moneta bancaria 81 euro.
Per abbreviare l’esempio saltiamo al totale come giustamente
detto da Lefou e dai libri di scuola al termine da 100 euro depositati se ne
creano altri 900.
Poniamo per esempio che la banca chieda un interesse del 10%
sui prestiti e conceda un 5% sui depositi.
E poniamo che i creditori della banca ripaghino il proprio
debito mediante contanti.
Il sistema bancario nell’esempio sopra descritto avrà:
100 euro in contanti il deposito del signor A
900 euro di prestiti effettuati in moneta bancaria ovvero
in“click”
Quindi stante le condizioni di cui sopra al termine del giro
il sistema bancario avrà:
900 + 90 euro d’interessi più i 100 euro iniziali del signor
A “in contanti”
Quindi 1090 euro
Dovrà ovviamente rendere prima o poi i 100 euro più gli
interessi maturati 5 euro ad A
Quindi dovrà restituire 105 euro ad A
Togliendo dai 1090 che ha in cassa in contanti i 105 euro
resteranno al sistema bancario 985 euro in contanti.
Secondo voi che fanno ?
Li bruciano ?
Fatti salvi i sacrosanti interessi naturalmente !!!
Bando agli scherzi il sistema bancario nell’esempio in
questione, quasi paradossale, ma possibile, ha realizzato un profitto dal nulla
e senza rischi, poiché nulla lei ha messo di proprio in questa operazione.
Si lo so ora Lefou dirà che non è possibile nella realtà un
esempio simile, beh l’ho già detto che è un paradosso, ma non perché non sia
tecnicamente possibile,molti usano pagare in contanti, ma semplicemente perché
il sistema bancario ha fatto in modo di creare mille difficoltà a questo tipo
di pagamenti, convincendoci abilmente della grande praticità di carte di
credito, pagamenti on line ecc ecc ,insomma addottrinandoci ad eliminare l’uso
del contante.
Il motivo è sotto gli occhi di tutti se circolasse solo
contante quel sistema criminale sopra citato ovvero la riserva frazionaria non
potrebbe esistere.
Il signor B, come gli altri a seguire,vorrebbe quegli 81 euro
in contanti e se glieli danno il signor A non troverebbe più il suo denaro in
banca e citerebbe la banca per furto.
Cito un detto significativo
“Tutti possono prestare il denaro, tranne chi lo crea”
Infatti la banca dovrebbe come ogni impresa commerciale
dovrebbe metterci denaro di proprietà e non crearlo, quindi assumersi il
cosiddetto rischio d’impresa.
La banca in un esempio molto semplice dovrebbe nascere da
facoltosi magnati che decidono di fare impresa investendo i propri denari nel
prestito, anzichè magari investirli in finanza speculativa.
Il sistema bancario attraverso il sistema di riserva
frazionaria non presta mai denaro
proprio ed è ovvio visto che lo può creare dal nulla perché rischiare il
proprio.
Questo mette in risalto un altro aspetto, la banca in caso di
un mancato rimborso di un prestito,una sofferenza come definita in gergo, non
ha una perdita ma un mancato guadagno e pensate che a fronte di quel mancato
guadagno persegue a vita il malcapitato.
Un po’ come fanno gli strozzini, ma con una grande
differenza, lo strozzino presta denaro proprio e quindi se non gli rientra, lui
ha una perdita, la banca no.
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